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USUCAPIONE, una storia tutta italiana

Da in Termini da agente immobiliare con 0 Comments

 

SAO KO KELLE TERRE, PER KELLE FINI QUE KI CONTIENE, TRENTA ANNI LE POSSETTE SANCTI BENEDICTI

Chi di noi non ha reminiscenza di questa frase studiata anni fa alle scuole superiori, o magari così per sentito dire? Eh già, parliamo del Placito Capuano, il più famoso dei quattro Placiti Cassininesi, registrati alle soglie dell’anno 1000 d.C..

Chissà se quel contadino che testimoniò a favore dei benedettini, fu consapevole di quanto peso avrebbe avuto a posteriori quella frase da lui pronunciata. Ovviamente no, ma fu proprio così: questi Placiti hanno fatto storia, e per ben due volte.

In primis, hanno segnato il punto di partenza del volgare italiano. Essi infatti, sono la prima testimonianza scritta in ambito ufficiale (in una sentenza) in lingua volgare. Cosa da niente insomma.
In secondo luogo, sono il primo documento noto in volgare italiano dell’utilizzo dell’usucapione.

Ed ecco che veniamo al succo del discorso, l’USUCAPIONE!
Di origini antichissima, eppure così attuale, l’avreste mai detto?

COS’E’?

L’usucapione è quel modo di acquisizione del diritto di proprietà di un bene mobile o immobile, basato sul possesso persistente dello stesso.
In parole spicce, la penna di Caio è in mano a Tizio che la usa e conserva con cura, ne rimbocca l’inchiostro quando termina e ogni tanto ne cambia i pezzi se usurati. Possiamo quindi affermare che, dopo un dato tempo prestabilito ex lege, la penna è a tutti gli effetti di Tizio. E tanti saluti a Caio.

ORIGINE E OGGI

L’usucapione è di origine italiana, deriva infatti dall’usus del diritto romano che rappresentava, a grandi linee, l’esercizio del potere e il conseguente suo acquisto dopo un biennio.
Da questo, venne distinto successivamente l’usucapio, nel quale si parla di possesso e non più di potere.
Al giorno d’oggi, è disciplinato dall’art. 1158 del codice civile e per maturare l’esercitazione del diritto ci vogliono dai 10 a 20 anni di possesso continuato e pacifico del bene.
Qualcuno di voi penserà: E chissene! Oggigiorno non può capitare di avere a che fare con l’usucapione!

 

Ebbene, sappiate che noi di Attiva lo abbiamo trovato per ben 3 volte durante le nostre ricerche! Quindi, a distanza di più di mille anni, è ancora attuale e… arzillo!

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